L’emergenza COVID-19 ci ha resi protagonisti di una realtà alla quale non eravamo preparati, di un tempo che ha cambiato il nostro modo di agire, ma non il nostro pronti a servire. Anche quando le difficoltà facevano vacillare il nostro entusiasmo,
il desiderio di ritrovarci e spenderci per qualcosa di buono e utile si faceva sempre più forte e insistente.
B.-P. diceva che “Il servizio è un atteggiamento della vita che trova modi per esprimersi concretamente in ogni momento”. È con questo spirito che, dopo aver osservato i bisogni più emergenti del nostro territorio, abbiamo rivolto lo sguardo alle fasce, in quel momento, più deboli: gli anziani con la loro solitudine, i giovani e i bambini ai quali è stata negata la spensieratezza della loro quotidianità. Come? Noi ragazzi del clan abbiamo riscoperto l’efficacia della comunicazione attraverso i social network lanciando l’evento Clan on air e proponendo ai giovani dirette in cui era possibile conoscere e confrontarsi su tematiche differenti, come i viaggi, lo sport, il cinema, la musica, ma soprattutto lo scautismo in tutte le sue sfumature.
«Abbiamo liberato il tempo perso suisocial network dando voce a sogni e passioni che ci auguriamo di tornare presto a coltivare». Bianca
Noi del noviziato, invece, abbiamo donato ai bambini di famiglie bisognose, un diario di giorni speciali, realizzato da noi a mano e contenente cruciverba, indovinelli, esperimenti, giochi educativi su tematiche che ci stanno a cuore, come ad esempio l’ambiente.
«È stato bello immaginare i loro sorrisi e pensare che attraverso il gioco abbiano potuto imparare cose nuove». Chiara
Significativo è stato anche il servizio con gli anziani. Per quanto semplice, quello della telefonata è un gesto che abbiamo scoperto essere di una bellezza incredibile. Abbiamo abbattuto il muro della solitudine ascoltando, raccontandoci, condividendo ricordi, antiche speranze, sogni futuri.
«Terminata la chiamata sono rimasto in silenzio: quante cose potremmo offrire se posassimo il nostro sguardo anche sulle cose più piccole? Ho compreso che la felicità nascedavvero dai gesti più semplici eche quello che ricevi ti in-segna tanto». Gianluca
Queste esperienze ci hanno insegnatoche l’amore è l’unica armain grado di trasformare in coraggioogni difficoltà!
Clan Aung San Suu Kyi e noviziato McCandless, Turi 1
(Pubblicato sul mensile nazionale "Camminiamo Insieme" n.1 - 2021)